Secondo fonti mediche citate dall’agenzia di stampa palestinese Wafa: “Danneggiati la terapia intensiva e i pannelli di energia”
Tel Aviv, 24 aprile – L’ospedale pediatrico Martyr Mohammed al-Durrah, situato a est di Gaza City, è stato chiuso a causa dei gravi danni subiti dopo un bombardamento dell’Idf. La situazione è drammatica: i bambini affrontano una crisi umanitaria a causa del blocco di cibo e medicinali.
La chiusura dell’ospedale pediatrico Martyr Mohammed al-Durrah a Gaza City rappresenta un grave colpo per il già fragile sistema sanitario della Striscia di Gaza. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, l’ospedale ha dovuto interrompere le sue attività a causa dei danni subiti durante un bombardamento delle Forze di Difesa israeliane (Idf). Questo attacco ha colpito in particolare il reparto di terapia intensiva e i pannelli solari, compromettendo la capacità dell’ospedale di fornire assistenza ai piccoli pazienti.
Situazione critica del sistema sanitario
Le fonti mediche locali hanno descritto la situazione come “pericolosa e catastrofica”. La chiusura dell’ospedale aggraverebbe ulteriormente le difficoltà già esistenti nel sistema sanitario, dove i servizi medici sono limitati a causa di un lungo blocco delle forniture di beni essenziali, tra cui cibo e medicinali. I bambini, che sono i più vulnerabili in questo contesto, affrontano gravi rischi per la loro salute e sicurezza.
Un punto di riferimento fondamentale
L’ospedale Martyr Mohammed al-Durrah era un punto di riferimento fondamentale per la cura dei bambini malati nella regione. La sua chiusura non solo priva i pazienti di cure vitali, ma aggrava ulteriormente la già critica situazione sanitaria della popolazione di Gaza. Le risorse scarseggiano e le infrastrutture sono inadeguate, rendendo difficile l’accesso a trattamenti urgenti in un contesto di crisi continua.
Appelli per l’intervento internazionale
Diverse organizzazioni umanitarie hanno lanciato appelli per una soluzione immediata della crisi, chiedendo alla comunità internazionale di intervenire. È fondamentale garantire che gli aiuti umanitari possano raggiungere i bambini malati e le loro famiglie. La chiusura dell’ospedale è solo l’ultimo di una serie di eventi allarmanti che evidenziano la vulnerabilità della popolazione di Gaza, già provata da anni di conflitto e isolamento.
In questo contesto difficile, la protezione dei diritti dei bambini e l’accesso alle cure sanitarie devono diventare una priorità assoluta. È essenziale che situazioni del genere non si ripetano in futuro, affinché i diritti e la salute dei più vulnerabili siano garantiti.