Gaza, la cooperante Khayal: “Bambini colpiti psicologicamente da aggressione israeliana”
Le parole della responsabile Ciss: “Serve un cessate il fuoco”
(Roma). “Prima di tutto c’è bisogno di un cessate il fuoco, affinché possiamo sapere quanti bambini siano ancora vivi e sapere come stanno, come si sentono. Potete percepire quanto è disumano tutto ciò? Il mio collega Brahim ha dovuto estrarre dalle macerie i suoi nipoti: non posso immaginare se qualcosa del genere accadesse ai miei. Quelli ancora vivi hanno bisogno di essere operati e negli ospedali questo non è possibile. Potete immaginare quanto sia disumano tutto questo. I dottori a Gaza stanno dicendo che non hanno niente con cui disinfettare le ferite. Non voglio immaginare dopo questa aggressione come staranno i bambini dal punto di vista psicologico”. Lo ha detto a margine della conferenza stampa tenutasi alla Camera la responsabile del Ciss nella Striscia di Gaza, Amal Khayal, rispondendo alle domande dei cronisti. (Davide Di Carlo/alanews)
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