Islamabad convoca domani il suo Comitato per la sicurezza nazionale, composto da alti funzionari civili e militari, in risposta alla dichiarazione del governo indiano. Recenti attacchi contro civili nel Kashmir hanno portato alla sospensione di un trattato strategico e alla chiusura del principale valico di frontiera
Il Pakistan ha recentemente annunciato la convocazione del suo Comitato per la sicurezza nazionale, un organismo fondamentale che riunisce i principali funzionari civili e militari. Questa decisione è stata presa per affrontare le recenti provocazioni da parte dell’India, evidenziando la gravità della situazione attuale. Il vice primo ministro e ministro degli Esteri, Ishaq Dar, ha reso pubblica la riunione attraverso un post sui social media, sottolineando l’urgenza di una risposta coordinata.
Crescente tensione tra Pakistan e India
La convocazione del comitato avviene in un contesto di crescente tensione tra i due paesi, accentuata da un attacco contro i civili nel Kashmir, una regione contesa da decenni. L’India ha reagito a questo episodio con misure drastiche, come la sospensione di un importante trattato di condivisione delle acque, colpendo un settore vitale per l’economia pakistana. Inoltre, la chiusura del principale valico di frontiera ha aumentato le restrizioni, creando preoccupazioni per la popolazione locale.
La situazione nel Kashmir
La situazione nel Kashmir, storico epicentro del conflitto indo-pakistano, continua a generare instabilità. Negli ultimi anni, gli scontri tra le forze indiane e i militanti separatisti sono aumentati, con violenze contro i civili che hanno suscitato condanne a livello internazionale. Il Pakistan ha denunciato le violazioni dei diritti umani da parte delle autorità indiane nella regione, cercando supporto dalla comunità internazionale per affrontare questa crisi.