Iran, Noury: “Una telecamera sulla forca minaccia chi vuole manifestare per libertà”
Sullo scambio di detenuti tra Iran e Belgio: “Si sono dimenticati Jalali, condannandolo a morte”
(Roma). A Roma c’è una telecamera di videosorveglianza che fa discutere perché posta sulle mura dell’Ambasciata dell’Iran. Quello che potrebbe sembrare normale, non lo è per la Repubblica Islamica. La denuncia lanciata dalla deputata dem, Lia Quartapelle, è diventata un caso politico che vede il Pd chiedere al governo di prendere provvedimenti. “Quella telecamera è stata installata su di una forca che è simbolo di repressione e violenza in Iran”, ha tuonato il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury. “Così gli iraniani che protestano rischiano di essere riconosciuti ha continuato Noury -. L’Ambasciata ha detto che anche nelle banche ci sono, ma non credo che negli istituti siano installate sulle forche”. Con l’occasione si è discusso anche del presente del Paese, soprattutto dello scambio di prigionieri tra Iran e Belgio che ha visto coinvolto Assadollah Assadi: “La preoccupazione è che rimane sotto minaccia di morte una persona cara all’Italia: Ahmad Reza Jalali”. (Davide Di Carlo/alanews)
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