Categories: Esteri

Israele, l’Idf ha ucciso in Cisgiordania l’attentatore della strage di Funduq

Le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso Mohammed Omar Zakarnah, l’ultimo dei terroristi responsabili dell’attentato di Funduq, che ha provocato la morte di tre cittadini israeliani

Le recenti operazioni delle forze di sicurezza israeliane hanno portato alla eliminazione dell’ultimo attentatore coinvolto nella strage di Funduq, un evento che ha scosso profondamente la comunità israeliana e ha riacceso le tensioni nella regione. L’intervento, avvenuto a Masiliya, vicino a Jenin, ha visto l’uso di un bulldozer per demolire parte dell’edificio in cui si trovava il sospetto, Mohammed Omar Zakarnah, il terzo e ultimo terrorista responsabile dell’attentato che ha causato la morte di tre cittadini israeliani.

L’operazione contro Mohammed Omar Zakarnah

Il 15 aprile 2025, le forze israeliane hanno lanciato un’operazione mirata per catturare Zakarnah, noto per il suo coinvolgimento nell’agguato del 30 dicembre 2024 a Funduq. In quell’attacco, tre israeliani – Elad Winkelstein, Rachel Cohen e Aliza Reiz – hanno perso la vita. L’operazione ha utilizzato il “protocollo della pentola a pressione”, una strategia che prevede un attacco concentrato a obiettivi fortificati.

Durante l’intervento, le forze israeliane hanno circondato la casa di Zakarnah, utilizzando un bulldozer per facilitare l’ingresso delle truppe. Nonostante gli scambi di colpi di arma da fuoco, non ci sono stati feriti tra le forze israeliane. I precedenti compagni di Zakarnah, Qutaiba e Mohammed al-Shalabi, erano stati già eliminati in un’operazione separata, essendo entrambi legati alla Jihad islamica.

Conseguenze dell’attentato di Funduq

L’attentato di Funduq ha avuto ripercussioni significative in Israele, portando a un aumento delle operazioni militari nella regione. Le autorità israeliane giustificano tali azioni come essenziali per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori attacchi. Tuttavia, queste operazioni nella Cisgiordania occupata sono frequentemente criticate dalla comunità internazionale, che esprime preoccupazioni per i diritti umani e il rischio di escalation del conflitto.

Le tensioni tra israeliani e palestinesi continuano a intensificarsi, alimentate da eventi violenti e dalla stagnazione dei negoziati di pace. Le autorità palestinesi hanno condannato l’operazione contro Zakarnah, considerandola una violazione della sovranità palestinese e un passo verso l’escalation della violenza nella regione.

In questo contesto complesso, le azioni delle forze israeliane mirano a garantire la sicurezza, ma sollevano interrogativi sul futuro della pace e della stabilità nella regione.

Redazione

Recent Posts

Santa Messa “pro eligendo Romano Pontifice”, l’uscita dei Cardinali

Santa Messa "pro eligendo Romano Pontifice", l'uscita dei Cardinali Alle 16,30 la Cappella Sistina accoglierà…

29 minuti ago

Gino Cecchettin: “Colpevolizzare sempre sbagliato. Maschio sia femminista”

Gino Cecchettin: "Colpevolizzare sempre sbagliato. Maschio sia femminista" "Con la Fondazione stiamo lavorando a un…

30 minuti ago

Messa Pro eligendo Pontifice, l’arrivo dei cardinali nella Basilica di San Pietro

Messa Pro eligendo Pontifice, l'arrivo dei cardinali nella Basilica di San Pietro Concelebrata dai cardinali…

1 ora ago

Attacchi dell’India, il Pakistan “autorizza” le forze armate a “intraprendere azioni corrispondenti”

Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif: "In conformità con l'articolo 51 della Carta delle Nazioni…

1 ora ago

Appello di Sánchez alla diplomazia per la crisi tra India e Pakistan

Madrid, 07 maggio - Il premier spagnolo ha dichiarato che la crisi tra India e…

1 ora ago

Turchia: “L’attacco dell’India al Pakistan crea il rischio di una guerra totale”

Ankara: "Sia avviata un'indagine sull'attentato del 22 aprile" Istanbul, 7 maggio - Il ministero degli…

1 ora ago