“Con l’appoggio degli Usa. Diversi Paesi arabi frenano”
Tel Aviv, 19 aprile – Dopo uno dei più pesanti attacchi statunitensi in Yemen, i raid contro gli Houthi sono continuati, colpendo Al-Jawf, Saada e Sanaa. Il governo yemenita ha intensificato i colloqui con Usa e Gran Bretagna per un’operazione di terra. Gli Houthi, nel frattempo, preparano difese nella città di Hodeida, preoccupando i Paesi arabi per un possibile conflitto su larga scala.
Negli ultimi giorni, la situazione nello Yemen è diventata sempre più tesa a causa di un’intensificazione degli attacchi aerei statunitensi contro le posizioni del gruppo Houthi. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, questi raid hanno colpito diverse aree strategiche, tra cui Al-Jawf, Saada e la capitale Sanaa. L’operazione aerea è stata descritta come una delle più pesanti e mortali degli ultimi tempi, suscitando preoccupazioni a livello regionale e internazionale.
Il quotidiano qatariota al Arabi al Jadeed ha rivelato che il governo yemenita riconosciuto a livello internazionale ha avviato colloqui intensivi con gli Stati Uniti e altre nazioni, tra cui la Gran Bretagna. L’obiettivo di questi incontri è quello di pianificare un’operazione di terra contro gli Houthi, prevista per essere guidata dalle forze regolari yemenite con il supporto degli alleati occidentali.
Preparativi degli Houthi per un’operazione di terra e reazioni regionali
In risposta a questa escalation, il gruppo Houthi ha iniziato a rafforzare le proprie difese, posizionando mine nella città portuale di Hodeida e in altre località popolate. Queste manovre evidenziano la loro preparazione a un possibile attacco terrestre, mentre la tensione aumenta tra i diversi attori coinvolti nel conflitto. Il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat ha segnalato che diversi paesi arabi stanno avviando consultazioni diplomatiche per evitare che un’operazione di terra possa degenerare in una guerra su larga scala, destabilizzando ulteriormente la regione.
Le recenti dichiarazioni dei vertici militari del governo yemenita suggeriscono che, nonostante la loro determinazione a combattere, gli Houthi potrebbero essere disposti a negoziare. Dopo aver subito gravi perdite a causa dei bombardamenti statunitensi, i leader Houthi potrebbero considerare l’opzione di avviare discussioni per evitare un conflitto più vasto. Fonti vicine al governo yemenita indicano che è stata proposta l’idea di trasformare gli Houthi in un’entità politica, abbandonando le armi in cambio di concessioni.
Implicazioni per il futuro della regione
Questa situazione complessa mette in evidenza le sfide politiche e militari che caratterizzano il conflitto yemenita. Gli sviluppi attuali potrebbero avere ripercussioni significative non solo per lo Yemen, ma anche per la stabilità dell’intera regione, coinvolgendo potenze regionali e globali nel processo di risoluzione del conflitto. Con il conflitto che si protrae da anni e le sofferenze umane che aumentano, il mondo osserva attentamente gli sviluppi in corso, sperando in una risoluzione pacifica.