Medioriente, il grido delle Ong attive in Palestina: “fermate le armi ed inviate aiuti umanitari”

Medioriente, il grido delle Ong attive in Palestina: “fermate le armi ed inviate aiuti umanitari”

Dalla conferenza stampa di AOI e Amnesty International: “no a Qatar, siamo con Onu”

(Roma). Si è tenuta a Roma la conferenza stampa organizzata da AOI e Amnesty International dal titolo: ‘Emergenza Gaza: proteggere la popolazione civile, sto alla violenza’. L’evento ha permesso di far conoscere le condizioni delle Ong attive a Gaza e Cisgiordania. “Noi abbiamo ancora 33 operatori con le loro famiglie – racconta il Portavoce di Oxfam Italia, Paolo Pezzati -. Persone che vivono senza acqua, elettricità e alimenti”. “A Gaza non si entra e non si possono portare aiuti umanitari. Chiediamo che la crisi umanitaria sia messa al centro della diplomazia internazionale”, ha detto la presidente di AOI, Silvia Stilli. Il tema è delicato e i 50 camion che stanno entrando a Gaza quotidianamente non sembrano bastare. “Non sono 50 ma circa 20, è un atto simbolico perché prima ne entravano 100”, spiegano. Si è parlato anche del ruolo che hanno Qatar ed Egitto per arrivare ad accordi tra Hamas e Israele: “Noi siamo solo con l’ONU. Gli attacchi a Guterres ci preoccupano”. (Davide Di Carlo/alanews)

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