MO, Noury (Amnesty): “Albanese? Israele pecca di trasparenza su violazioni diritti umani”
“Il caso della Albanese non è una novità. Governo sostenga il cessate il fuoco”
(Roma). “L’impossibilità per l’Albanese di entrare in Palestina, passando da Israele, è un fatto grave ma non è una novità. Un atteggiamento di mancanza di trasparenza ed autorità che non consente di fare un controllo sulle violazioni dei diritti umani”. Così il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, rispondendo alle domande sulla reporter delle Nazioni Unite Francesca Albanese a margine del flash-mob tenutosi davanti a Montecitorio. “Cosa potrebbe fare il governo? Sostenere la richiesta del cessate il fuoco che vuol dire porre fine alla carneficina a Gaza. Sembra complicato per l’esecutivo pronunciare queste tre parole. C’è rischio concreto che si compia un genocidio ha continuato -. Se a Rafah si può parlare di un campo di concentramento? Non uso espressioni che fanno parte della storia ma è un concentramento di invivibilità. Se inizia l’operazione di terra, forse non troveremo sul vocabolario un termine per definirlo” (Davide Di Carlo/alanews)
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