Pe, presentate da FI due petizioni a difesa degli insegnanti italiani con titolo estero
L’eurodeputata forzista Lucia Vuolo co-firmataria dei testi
(Bruxelles). Presentate in Commissione parlamentare PETI al Parlamento europeo di Bruxelles due petizioni co-firmate dall’eurodeputata di Forza Italia, Lucia Vuolo. La prima, firmata anche dall’Avvocato Maurizio Danza, è redatta circa “il conferimento di contratti di lavoro rispetto all’ostracismo previsto dall’articolo 5 della Legge 74/2023. Evidenziando la violazione del diritto all’accesso parziale e quindi al diritto all’insegnamento anche a tempo determinato”. La seconda petizione, firmata dagli Avvocati Angela Maria Fasano, Stefania Fasano e Gaetano Giordano (SILAV), pone l’accento sulle “tempistiche del riconoscimento del titolo estero” ai docenti italiani, “inconciliabili con il diritto al lavoro e al suo accesso dei giovani docenti precari, travalicando anche i 36 mesi di attesa”, dicono gli avvocati. A supporto di entrambe le petizioni sono state presentante diverse memorie contenenti varie sentenze del Consiglio di Stato e TAR Lazio, la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato del 29 dicembre 2022 e la sentenza del 2011 della Corte Costituzionale che aveva considerato incostituzionali “le graduatoria in coda”, ovvero le graduatorie che il MIM ha deciso di adottare per gli “equipollenti” come “modus operandi” tramite un DL convertito in Legge lo scorso Aprile 2023. (Federica Onnis/alanews)
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