Siria, Fadi Al Kamel: “Preferisco stare qui, anche se sto male è il mio Paese”
L’autista per Terre Des Hommes: “Viaggio sempre ma non vedo l’ora di tornare a casa”
(Siria). “Io sono un siriano di questa comunità, siamo molto attaccati al Paese, il nostro spirito è siriano: siamo come pesci, se usciamo fuori dalla Siria come il pesce fuori dall’acqua moriamo. Viaggio sempre, vado in Arabia Saudita, in Libano, le cose là sono migliori ma non vedo l’ora di tornare a casa ogni volta. I servizi sono a zero qua, nulli, ma siamo siriani, amiamo la Siria”. Così Fadi Al Kamel, autista per Terre Des Hommes, associazione umanitaria che opera in Siria. Ogni settimana supera il confine siriano almeno tre volte. “Sono un autista, trasporto da Damasco e Beirut e dentro in Paese tra città siriane. La procedura del passaggio è complicata, sia per me sia per i passeggeri. È difficile trovare pezzi di ricambio, ma questo è anche un vantaggio per uscire dalla Siria. Non ho mai pensato di rimanere fuori dalla Siria, ma i miei fratelli sì. Io preferisco stare qua, anche se sto male è il mio Paese”. (Iacomussi) (Mariella Laurenza/alanews)
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