La bandiera del Sudan dipinta su un muro | Pixabay @David_Peterson - alanews.it
L’attacco è avvenuto a Zamzam, nel Darfur settentrionale
Oggi, venerdì 11 aprile 2025, le Forze di Supporto Rapido (RSF) paramilitari hanno causato la morte di 25 civili, inclusi bambini e donne, in un attacco a un campo profughi nel Darfur settentrionale. L’azione ha comportato bombardamenti e scontri a fuoco intensi.
Le Forze di Supporto Rapido (RSF) hanno recentemente colpito un campo profughi nel nord del Darfur, causando la morte di almeno 25 civili, tra cui donne e bambini. Questo attacco, avvenuto l’11 aprile 2025, ha sollevato gravi preoccupazioni a livello internazionale riguardo alla sicurezza e alla situazione umanitaria in una regione già profondamente segnata da conflitti e carestia.
Le RSF, un gruppo paramilitare sudanese, hanno lanciato un attacco mortale nel campo profughi di Zamzam, dove migliaia di sfollati vivono in condizioni precarie. L’operazione ha comportato bombardamenti e intensi scontri a fuoco, con le RSF che hanno attaccato il campo sia da sud che da est. I residenti hanno descritto scene di caos e paura, mentre i servizi di emergenza tentavano di soccorrere i feriti. Il comitato di resistenza locale, che coordina gli aiuti umanitari nella regione, ha confermato il numero delle vittime e denunciato la brutalità dell’attacco.
Il Darfur è da anni teatro di conflitti e violenze, attraversando una grave crisi umanitaria. La guerra civile ha causato la morte di centinaia di migliaia di persone e ne ha costrette milioni a fuggire dalle loro case. La situazione è ulteriormente peggiorata dopo l’inizio delle ostilità tra l’esercito sudanese e le RSF, con lo scoppio della guerra il 15 aprile del 2023. Gli sfollati, già vulnerabili, si trovano ora ad affrontare la scarsità di cibo, acqua e assistenza sanitaria.
L’attacco ha suscitato reazioni di condanna da parte di varie organizzazioni internazionali. Le Nazioni Unite e l’Unione Africana hanno espresso preoccupazione per l’aumento della violenza contro i civili, chiedendo un immediato cessate il fuoco e un accesso umanitario sicuro per le organizzazioni che operano nella regione. Gli esperti avvertono che la situazione potrebbe deteriorarsi ulteriormente se non si adottano misure urgenti per proteggere i civili e migliorare le condizioni di vita nei campi profughi.
La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, mentre gli sforzi per trovare una soluzione politica sostenibile rimangono cruciali per la stabilità del Sudan e per il benessere dei suoi cittadini.
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