Testimonianza da Gaza: “Hanno ucciso 77 persone della mia famiglia, è peggio dell’olocausto”
“Un inferno impossibile da dimenticare, moriamo 100 volte al giorno”
(Gaza). “In questa guerra ho perso 77 persone della mia famiglia, quasi 70 di loro sono donne e bambini. In generale sono morti più di 11mila bambini. Prima pensavo che una persona potesse morire una volta sola ma noi qui moriamo 100 volte al giorno. Impossibile dimenticare. Quando sono iniziati i bombardamenti sono uscito come un pazzo, correndo a piedi, senza scarpe per cercare i miei figli. Ho visto mia madre uscire di casa dopo il bombardamento. Ho visto mio nipote, un ragazzino di 14 anni, morto. Anche una mia sorella era morta. Abbiamo cambiato posto, 6-7 volte, adesso sono a Rafah. Siamo all’inferno, sotto un’occupazione. Guarda cosa c’è oggi a Gaza. Non è un olocausto? Per me è anche peggio. Spero che il futuro dei nostri figli sia migliore del nostro e che vedano la Palestina libera da tutto questo. Come dicono: “la giornata più bella non è ancora arrivata”. Questa la testimonianza di Mohammed, volontario medico palestinese, da Gaza. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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