Ucraina, nelle scuole donne e bambini tessono le reti mimetiche per i militari
Anna ha lavorato per anni in Italia: “Scappare da qui? E chi aiuta la mia gente?”
(Ternopil). Sono a decine, fra donne e bambini, ad occupare la scuola di Ternopil, in Ucraina, a ovest del Paese, non eccessivamente distante dalla Polonia, che per molti significherebbe salvezza. Eppure di scappare non c’è proprio intenzione, come racconta Anna: “Se scappiamo chi aiuterà questa gente? Conosco molte persone che, residenti all’estero, stanno tornando in Ucraina per combattere o semplicemente per aiutare – racconta in un buon italiano frutto di 9 anni trascorsi a Napoli – Sono rientrata da tre anni per stare con la mia famiglia. Qui tessiamo le reti attraverso le quali i nostri combattenti possono nascondere i mezzi e se stessi: siamo tutti volontari, c’è stata una partecipazione immediata e tanti vogliono dare il loro contributo”.
Nella scuola, fino a pochi giorni fa colma di bambini e insegnanti, anche giovani donne che vedono in questa guerra la privazione del proprio futuro, come Nadiya e Maryna: “Stiamo dando una mano qui e vorremmo la pace. Ringraziamo l’Italia perchè sappiamo che ci sta aiutando. Chiediamo a tutti gli altri paesi di aiutarci a porre fine a questa guerra”. (Francesco Maviglia)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
A Napoli fiaccolata per Chiara Jaconis: "Perdonaci". Il padre: "Grazie, popolo fantastico" Centinaia di persone…
Champions League, Gasperini in conferenza stampa pre Atalanta-Arsenal Il tecnico nerazzurro alla vigilia del match…
CA Drivalia al Salone di Torino L' esperienza al servizio del mercato Economia (Torino). Intervista…
Draghi lascia Palazzo Chigi dopo oltre un'ora di colloquio con Giorga Meloni Draghi era stato…
Mario Draghi entra a Palazzo Chigi per l'incontro con Giorgia Meloni La premier nei giorni…
Vannacci, Crippa: "Doveva fare il vicepresidente, parleremo con alleati. Solidarietà a lui" "Rimarrà nella Lega…