Zelensky annuncia la produzione del missile Long Neptune | EPA/SERGEY DOLZHENKO - Alanews
L’Ucraina ha testato il nuovo missile Long Neptune, capace di colpire fino a 621 miglia nel territorio russo: ecco i dettagli
Il conflitto tra Ucraina e Russia si intensifica ulteriormente con l’annuncio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky riguardo al test di un nuovo missile, il Long Neptune, capace di colpire obiettivi a una distanza di circa 1.000 chilometri. Questa innovativa arma, sviluppata interamente in Ucraina, segna un significativo passo avanti nella capacità difensiva e offensiva delle forze ucraine. Zelensky ha evidenziato il contributo fondamentale degli sviluppatori e dei militari, affermando che “il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento“. Questo annuncio non solo sottolinea la potenza del missile, ma comunica anche un messaggio politico chiaro: l’autosufficienza dell’Ucraina nella produzione di armamenti in un momento di crisi.
Il Long Neptune ha già dimostrato la sua efficacia sul campo di battaglia, colpendo la raffineria di petrolio di Tuapse il 14 marzo. Questo attacco ha causato danni significativi, con un serbatoio di carburante in fiamme che ha interessato un’area di oltre mille metri quadrati. Fonti ucraine, come il canale Telegram Exilenova+, suggeriscono che l’attacco sia stato eseguito proprio con il nuovo missile. La risposta del governo russo è stata ferma, con avvertimenti sulle conseguenze di tali azioni, evidenziando l’inevitabile escalation delle tensioni tra i due paesi.
Il Long Neptune si distingue come una versione potenziata del missile da crociera R-360, noto per aver affondato l’incrociatore russo Moskva nel 2022. Le sue caratteristiche tecniche includono:
Queste innovazioni aumentano notevolmente il raggio d’azione del missile, rendendolo tre volte più efficace rispetto al modello base.
In un contesto internazionale dove il supporto strategico è cruciale, la capacità dell’Ucraina di produrre armi come il Long Neptune diventa fondamentale. Le incertezze politiche e le tensioni con gli Stati Uniti rendono essenziale per Kiev poter contare su risorse interne. Nel 2025, si prevede che l’Ucraina possa produrre un centinaio di vari tipi di missili, inclusi armi più piccole. Questo incremento nella produzione nazionale non solo garantisce una maggiore autonomia strategica, ma rappresenta anche un segnale di resilienza di fronte alle difficoltà.
L’adozione del Long Neptune e il suo utilizzo in combattimento segnano un punto di svolta nel conflitto, dimostrando come l’Ucraina continui a sviluppare e implementare tecnologie avanzate per affrontare le sfide poste dalla Russia. La lotta per la sovranità e la difesa del proprio territorio si intensifica, e con essa, l’importanza di un arsenale sempre più sofisticato e autorevole.
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