Zaki, maschere di Patrick davanti l’ambasciata di Egitto. Noury: “da tre anni è in un limbo”
La protesta pacifica di Amnesty International: “è solo uno dei 6mila detenuti per reati politici”
(Roma). Si è tenuto davanti l’ambasciata di Egitto a Roma il sit-in organizzato da Amnesty International per il terzo anniversario dell’arresto di Patrick Zaki. Un evento che è stato organizzato per ribadire a gran voce la scarcerazione definitiva del ragazzo che a breve sarà impegnato in una nuova udienza. “La situazione di Patrick? E’ ancora in un limbo perché è intrappolato in un processo che non ha fine”, ha esordito così il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury. Il prossimo 28 febbraio ci sarà la nuova udienza e il rischio, come ha spiegato Noury, per il giovane è “di venire arrestato e di rimanere in carcere per 5 anni solo per aver scritto la verità sulla situazione dei cristiani coopti in Egitto”. Come raccontano gli esponenti di Amnesty, Zaki è in trappola e nel Paese Nordafricano non è cambiato nulla sui diritti umani. “Patrick è solo uno dei 6mila detenuti per reati politici”, ha concluso Noury. (Davide Di Carlo/alanews)
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