25 aprile, Nardella suona “Bella ciao” con il violino di un deportato in Germania
Il sindaco di Firenze si esibisce a Villa Vogel con lo strumento appartenuto a Luigi Manoni
POLITICA (Firenze). Dario Nardella suona “Bella ciao” con il violino di un deportato in Germania. Il sindaco di Firenze si esibisce a Villa Vogel davanti a una platea di ragazzi. “Questo violino è di Luigi Manoni. Violinista e resistente. Uno dei 650mila soldati che furono portati nei campi di lavoro forzato in Germania. Un giorno, tra le macerie ad Amburgo, trovò un violino. Lo sistemò con i pochissimi mezzi che aveva a disposizione e gli diede una nuova vita. Liberato dalla prigionia, dopo un lungo viaggio di ritorno a piedi, in Italia, sistemò il violino a casa facendolo diventare una reliquia. Grazie a Gemma, figlia di Luigi, ho avuto l’onore di suonare questo violino, oggi restaurato. Un’emozione immensa poterlo fare a Villa Vogel, davanti a tante ragazze e ragazzi delle scuole fiorentine”. Lo scrive lo stesso Nardella postando il video su Facebook. (NPK)
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