Afghanistan, Borrell: “Consideriamo presenza UE a Kabul”
“Parlare con una voce sola, invece di Ventisette”
POLITICA (Bruxelles). Stiamo considerando una presenza dell’UE a Kabul coordinata dal Servizio europeo per l’azione esterna (Seae). La nostra delegazione là non è mai stata chiusa. Le ambasciate degli Stati membri sono state chiuse e non verranno riaperte, ma abbiamo ancora una delegazione che, dal momento che non è una ambasciata perché non siamo uno Stato, può essere usata una antenna, se le condizioni lo permetteranno, per discutere con il governo in un modo più vicino rispetto alle videoconferenze o via messaggi. E’ chiaro che dobbiamo impegnarci di più con i vicini dell’Afghanistan e gli attori regionali. Tutti i ministri dell’Ue faranno i loro compiti, stanno andando nei Paesi della regione, ma un coordinamento dell’Ue credo possa essere più efficace, per parlare con una voce sola, invece che con 27. Non sostituiremo mai lo sforzo dei ministri, ma dovremo cercare di coordinarne il lavoro. Così l’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in aula plenaria. (Giulia Torbidoni/alanews)
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