Approvato il fondo per le vittime dei crolli di infrastrutture: 7 milioni nel 2025, 1,5 milioni all’anno dal 2026

L’approvazione della legge che istituisce un fondo per le vittime di crolli di infrastrutture stradali e autostradali in Italia segna un importante passo verso la giustizia sociale e la responsabilità istituzionale. Questo provvedimento, accolto con entusiasmo da diverse forze politiche e associazioni, mira a garantire un supporto concreto a coloro che hanno subito perdite tragiche a causa di eventi catastrofici legati a infrastrutture pubbliche.

Un provvedimento necessario

Il testo della legge, approvato all’unanimità, è una risposta diretta al drammatico crollo del Ponte Morandi avvenuto a Genova nel 2018, che ha causato la morte di 43 persone. Questo evento ha messo in luce le lacune nella sicurezza delle infrastrutture italiane e ha creato un forte desiderio di cambiamento. Il fondo non solo onora la memoria delle vittime, ma si propone anche di prevenire situazioni simili in futuro, evidenziando la necessità di un sistema di monitoraggio e manutenzione più efficace.

Dettagli del fondo

Il fondo prevede una dotazione iniziale di 7 milioni di euro per il 2025 e un incremento a 1,5 milioni di euro annui a partire dal 2026. Questi fondi saranno destinati a:

1. Supportare i familiari delle vittime con un sostegno economico.
2. Assegnare borse di studio per gli orfani e i figli delle vittime.

In questo modo, la legge si propone di garantire un futuro migliore a coloro che hanno subito perdite in circostanze tragiche.

Un impegno collettivo

Il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha definito l’approvazione della legge un “strumento concreto di solidarietà sociale”. Ha ringraziato le associazioni e i comitati di cittadini per il loro impegno, sottolineando l’importanza della collaborazione tra forze politiche, che hanno votato all’unanimità. Questo rappresenta un segnale di responsabilità e unità in un contesto politico spesso caratterizzato da divisioni.

Il deputato di Fratelli d’Italia, Stefano Benvenuti Gostoli, ha descritto la legge come un “atto dovuto” nei confronti delle vittime, mentre Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato, ha definito l’approvazione un “traguardo di civiltà”. Questi leader politici hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il principio di solidarietà sociale, essenziale in un momento in cui il supporto per coloro che hanno pagato il prezzo più alto delle carenze infrastrutturali è cruciale.

In conclusione, la legge approvata rappresenta un passo significativo verso la giustizia per le vittime di crolli di infrastrutture. Grazie alla creazione di un fondo dedicato, l’Italia dimostra la sua volontà di non dimenticare le tragedie del passato e di impegnarsi attivamente per garantire un futuro più sicuro per tutti i cittadini. Con misure concrete e un impegno collettivo, è possibile costruire un sistema in cui la sicurezza e la solidarietà sociale siano al centro dell’azione governativa.