POLITICA (Strasburgo). “Questa cosa va letta a diversi livelli. A livello più alto, la conseguenza di questi comportamenti è colpa in gran parte dell’Europa, che non si è mai mossa in modo efficace per gestire questi flussi come insieme di Paesi. Quindi c’è una grande responsabilità dell’Europa. Dall’altro lato, però, c’è una gestione che è stata affrontata nel modo più becero possibile: usando questo pretesto per battere i pugni sul tavolo, ma facendolo sulla vita di 600 persone che sono ancora in mare. Prima si mettono al sicuro le persone e poi si ragiona”. Così l’eurodeputato dei Verdi, Marco Affronte, sulla vicenda della Aquarius. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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