Assange, Di Battista: “Sono contento, ma non passerà mai la rabbia”
“Oggi gioiamo perché forse il più grande giornalista vivente abbraccia i suoi cari”
POLITICA (Roma). ” Da un lato sono tanto contento. Mi sono scritto con Stella, la moglie che mi ha risposto, e sono contento per lui, per i figli che potranno crescere con un papà e vederlo non dietro le sbarre. Allo stesso tempo non mi passerà mai la rabbia nei confronti del 90% dei giornalisti occidentali, i cosiddetti pseudocolleghi di Assange, che hanno preferito tacere di fronte a questa vergogna per salvare le carriere, per salvare qualche rapporto con i potenti. Oggi tutti parlano di Assange perché è sdoganata la questione. Si è messo d’accordo con il governo americano e il Dipartimento di Stato. Oggi tutti quelli che, molti di coloro che nominano Assange, non l’hanno nominato negli ultimi 12 anni. Anche quando era rinchiuso durante il Covid 23 ore su 24 in una cella a 2 metri per 3 nella Guantanamo britannica, proprio lui che ci ha mostrato le nefandezze e i crimini commessi dagli americani dentro Guantanamo. E’ tutto osceno, ma purtroppo la maggior parte del mondo si sta rendendo conto di que (Stefano Chianese/alanews)
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