Auto elettriche, Salvini: “Suicida mettere a rischio un settore per passare dallo 0,5 allo 0,3”
“2032 obiettivo sfidante nel nome di ideologia e non del pragmatismo”
POLITICA (Roma). Il ministro dei trasporti Matteo Salvini sul palco del Chiostro del Bramante: “Salvini non ce l’ha con l’auto elettrica, ma secondo me è suicida mettere fuori mercato le auto non elettriche dal 2035. La produzione cinese di co2, che non è nazionalista, da una paese che ha il record di carbone bruciata evidentemente stiamo mettendo a rischio un intero settore per passare dallo 0,5 allo 0,3 nel nome dell’ideologia e non del pragmatismo. A Roma senza una abitazione autonoma la ricarica non è semplice. Se non si ha la colonnina nel giardino privato, e quando si usa l’auto elettrica a volte la lascio per strada e prendo il taxi. Investiremo centinaia di milioni di euro per migliaia di colonnine ma occorre fare i conti con le città. Riempire Roma e Milano di colonnine di carica elettrica è un problema. Dunque, neutralità tecnologica, senza dimenticare il nucleare. Noi investiremo nella cura del ferro, è una parte minoritaria ma ci diamo un obiettivo sfidante, il 2032”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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