Automotive, De Palma (Fiom): “Nei prossimi 4 mesi a rischio 4600 posti di lavoro”
“Da Meloni silenzio non innocente, serve confronto nazionale”
Politica (Roma). “C’è un silenzio non innocente del presidente Meloni. Lo dico perché Fim, Fiom e Uil hanno chiesto un confronto a Palazzo Chigi sull’automotive ma servirebbe un confronto nazionale nel nostro Paese. La precondizione che tutte le aziende che accettano questo piano di incentivi europei gli investimenti che si devono fare, non possono ricadere sul pubblico e sui lavoratori il dumping tecnologico. Servono anche investimenti privati. Le imprese che eventualmente possono accedere a questo piano di sviluppo sono imprese che non licenziano i lavoratori. Quando penso alla discussione aperta in Europa sul tema della cancellazione delle multe voglio essere diretto: noi non possiamo regalare risorse senza contropartita per i cittadini italiani. A correre il rischio sono 4600 lavoratori dell’automotive nei prossimi 4 mesi, lavorare ora per costruire il futuro”. Così Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil, a margine della conf. stampa sull’andamento dell’industria metalmeccanica nel 2024. (Marco Vesperini/alanews)
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