“La legge elettorale non ha premiato le donne perché si sono prestate a fare un giochetto non troppo corretto delle pluricandidature. Proprio quelle delle donne hanno fermato altre 50 donne che potevano entrare. Evidentemente dei calcoli politici hanno fatto si che ciascuna donna si è prestata ad un atteggiamento non corretto. A dire il vero questo non è accaduto nel Movimento cinque stelle ma è accaduto in tutte le altre formazioni politiche e non è una bella cosa. Il problema delle donne non sempre le donne conoscono un valore fondamentale quale quello della solidarietà. E’ proprio questa solidarietà che ha permesso di fare passi avanti, gli uomini sono più complici e che solidali e se le donne non sono solidali finiscono per prestarsi ad altre complicità”. Così Rosy Bindi torna sul tema della legge elettorale che poco ha premiato la presenza femminile in Parlamento.
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