POLITICA (Torino). “Oggi richiamiamo il Governo: avere il senso del limite. Dodici associazioni rappresentano 3 milioni di imprese, un segnale importante che si vuole dare al Governo. Si parte dal Tav e dalle infrastrutture – così Vincenzo Boccia – Un auspicio: attenzione alla crescita. Abbiamo due emergenze: uscire dall’inflazione che comporterà il blocco dei fondi di coesione e il rientro del debito pubblico. L’Europa apre una finestra per una manovra che non vale la pena aprire un’inflazione. La seconda è la crescita: ci sono pochi elementi legati alla crescita a partire dall’apertura dei cantieri. Occorre avere un equilibrio tra le ragioni del consenso. La decrescita non porta bene a nessuno. Il rallentamento dell’economia globale ci deve far riflettere su una manovra più equilibrata, andando verso lo sviluppo e non solo verso accordi di governo. L’obiettivo è un messaggio al Governo. Il Governo deve fare gli interessi nazionali. Non esiste il partito del Pil” ha dichiarato il presidente di Confindustria. (s.iacomussi)
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