POLITICA (Napoli). “La bocciatura della manovra era scontata. Adesso c’è una certa procedura che sarà seguita: l’Italia deve dare una risposta entro 3 settimane. Poi la commissione europea deciderà se proporre l’inizio di una procedura per deficit eccessivo. Procedura su cui poi deciderebbe il Consiglio Europeo. Nella stessa lettera inviata da Tria alla commissione si ammette che la manovra non è in linea con le regole europee. Per la commissione l’Italia ha già avuto più flessibilità di tutti per cui ora ci vuole un minimo di correzione dei conti pubblici. Un declassamento comporta una difficoltà maggiore nel richiedere soldi in prestito. Se poi si arriva al di sotto della soglia “spazzatura” le conseguenze sono molto più serie. Gli altri paesi sono preoccupati perché una crisi in Italia coinvolgerebbe l’intera Europa. Lo spread sui 300 ancora lo reggiamo ma su questi livelli al minimo scossone andiamo in recessione”.Così Cottarelli a margine della presentazione del suo libro “I sette peccati capitali dell’economia italiana”. (Luca Leva/alanews)
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