POLITICA (Roma). “Io credo che la Corte abbia ben operato. Ci sono ombre certo però le minacce più pesanti di ritiro di alcuni Stati come il Sud Africa, Gambia sono rientrate. Credo che la battaglia contro l’impunità sia una battaglia che continuata. Ci sono anche responsabilità degli Stati membri firmatari di non aver mai voluto dare le risorse necessarie per il buon funzionamento della Corte ma credo che, anche oggi che gli eccidi proseguono anche se sono più “acquosi”, soprattutto nel Mediterraneo, l’utilità vada ribadita e ogni sforzo vada fatto per difendere la Corte. I limiti della Corte ad oggi riguarda proprio le risorse che impediscono alla Corte una serie di attività utili come la maggior presenza sui territori dove si sta giudicando questo o quel dittatore, il coinvolgimento delle vittime, uno staff molto ristretto, il mancato rispetto dei mancati di cattura, pensiamo ad esempio ad al-Bashir ma vale la pena di insistere. Emma Bonino a margine dell’anniversario dei venti anni della Corte penale Internazionale (Giuliano Rosciarelli/alaNEWS)
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