Borghi: “Firma digitale va disattivata, costituenti non volevano abuso referendum”
Il senatore: “Voto digitale? Ci sarebbe la rivolta armata”
Politica (Roma). “E’ un mondo nuovo ma che non dovrebbe eccedere l’intento costituzionale. I padri costituenti quando hanno messo 500mila firme in un mondo senza internet, non l’hanno fatto a caso. Per non abusare del referendum, che significa praticamente chiamare una tornata elettorale, per evitare l’abuso e perché sia una minoranza che lo chiede per capriccio, bisogni essere sicuri che passi. Si potrebbe aumentare la platea. O si aumentano numero firme o si disattiva strumento click, per aumentare il numero firme però va cambiata la costituzione, quindi conviene disattivare l’emendamento che permette la firma digitale”. Così Claudio Borghi senatore della Lega uscendo dal senato. (Stefano Chianese/alanews)
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