In occasione della Giornata della Sanità il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza della qualità dei servizi per affrontare la crescente denatalità
In occasione della Giornata Mondiale della Sanità, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello deciso per affrontare il preoccupante fenomeno della denatalità in Italia. La sua dichiarazione, ricca di significato, sottolinea l’importanza di garantire un accesso efficiente e qualitativo ai servizi sanitari, fondamentali per il benessere delle madri e dei neonati. “Tutelare il diritto alla salute sin dalla nascita è un imperativo per assicurare un futuro a tutti i cittadini”, ha affermato Mattarella, evidenziando la necessità di un impegno costante da parte delle istituzioni.
La crisi della denatalità in Italia
Il fenomeno della denatalità è diventato un tema di urgenza per il nostro Paese. Secondo i dati dell’Istat, il numero di nascite in Italia ha registrato un calo significativo negli ultimi anni, con una diminuzione che ha sollevato allarmi non solo sociali, ma anche economici. La diminuzione delle nascite non è solo un problema demografico, ma mette in discussione la sostenibilità del nostro sistema di welfare e la vitalità delle comunità locali.
L’importanza dei servizi sanitari
Mattarella ha messo in evidenza che per affrontare questa crisi è fondamentale migliorare l’accesso alle cure prenatali e garantire la formazione di operatori sanitari adeguati. È cruciale, ha continuato, investire in infrastrutture sanitarie che possano supportare un ciclo virtuoso di crescita e sviluppo, affinché ogni bambino possa nascere e crescere in un ambiente sano e favorevole.
Il diritto alla salute come bene collettivo
Il presidente ha anche richiamato alla mente l’importanza storica del diritto alla salute in Italia, una conquista frutto di anni di lotte sociali e di progressi scientifici. La pandemia da COVID-19 ha dimostrato quanto possa essere fragile il sistema sanitario globale, rendendo ancora più urgente la necessità di investire in servizi sanitari robusti e reattivi. La salute, ha concluso Mattarella, non è solo una questione individuale ma un bene collettivo che richiede il nostro impegno e la nostra attenzione.