Casal Bruciato, Di Stefano: “Amministrazione vuole favorire i rom e non gli italiani”
Il capo di CasaPound: “Gli insulti però non andavano assolutamente fatti”
POLITICA (Torino). “Casal Bruciato? Gli insulti non andavano assolutamente fatti. Il problema però lo sentono gli italiani sulla loro pelle – così Simone Di Stefano, segretario nazionale di Casa Pound – Questa famiglia rom ha un punteggio superiore a quello degli italiani perché l’amministrazione vuole favorire i rom che rinunciano a stare nei campi. Questo viene vissuto come un sopruso. La soluzione? Nè campi nomadi né questa situazione: bisogna costruire le case popolari. Si tratta di una famiglia rom di 14 persone in un appartamento in 100 metri quadri, di cosa parliamo? Qui agli italiani tolgono i figli se li mandano a scuola se hanno le unghie lunghe. Dove sono gli assistenti sociali, invece di fare spot elettorali?”. (Sara Iacomussi/alanews)
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