Caso Bari, Sisto: “Esigenza di chiarezza è antimafia, la città ha diritto alla verità”
“Definire atto di guerra iniziativa legittima è fuori luogo, è un modo per proteggere criminali”
POLITICA (Roma). Il vice ministro della giustizia Paolo Francesco Sisto sul caso Bari: “Emiliano ha raccontato un fatto sconcertante. Consegnare la pubblica amministrazione ai clan, la narrazione non merita altro. Le smentite sono state peggiori dell’affermazione. Resta un episodio davanti a migliaia di testimoni, fermo restando la presunzione di innocenza, abbiamo chiesto al ministro di andare fino in fondo, l’esigenza di chiarezza è quanto di più antimafia si possa immaginare. Bari ha diritto di sapere come stanno le cose, senza enfasi, con determinazione. Non si può parlare di strumentalizzazione per chi chiede chiarezza. Le mafie sono l’antistato con regole tendenti al fatto illecito. Se si denuncia e ci si comporta correttamente non c’è il rischio. Definire un atto di guerra una iniziativa legittima mi è sembrato davvero fuori luogo. Ecco, questo è un modo per proteggere associazioni criminali dietro le istituzioni”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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