Catania, Roccella: “Siti pornografici diffondono idea della donna che non tiene conto del consenso”
La ministra della famiglia: “Scuola non puà sostituirsi ai genitori”
POLITICA (Roma). “Noi abbiamo fatto una legge per cui adesso si possono anche allontanare le persone che hanno commesso atti di violenza e abbiamo tutti gli strumenti che ci permettono di contrastarla. Oggi si tratta solo di applicare le leggi. Per quanto riguarda la questione educativa bisogna sollecitare il più possibile le famiglie, nel caso di Catania sono minori non accompagnati ma in generale bisogna agire in questo senso perché la scuola non riesce a sostituirsi alle famiglie. Bisogna che le famiglie vengono a conoscenza di come i bambini accedono alla rete e ai siti pornografici perché questa violenza che si sta diffondendo di minori su minori è anche legata ad un’idea dei rapporti sessuali scissa dalla relazione e di un’idea della donna che neanche tiene conto del consenso”. Così Eugenia Maria Roccella, ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, fuori palazzo Chigi. (Marco Vesperini/alanews)
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