POLITICA (Milano). “Non mi sono candidato, sono della scuola che mi insegna ad essere al servizio dell’organizzazione. Ho accettato la candidatura ma, dopo i primi cinque minuti di felicità, la notte non ho dormito. E’ chiaro a tutti che la Cgil o è unita o non è, non esiste. Dobbiamo capire che in Europa come nel nostro Paese il focus deve essere quello di far ripartire gli investimenti. Faremo un grande Congresso e manderemo un forte messaggio al Paese”. Così Maurizio Landini, candidato alla segreteria di Cgil, durante la Seconda giornata del Congresso della Camera del Lavoro. (c.galvan)
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