POLITICA (Roma). Le consultazioni e l’irresistibile voglia di contare con le mani. Dopo la scena di Silvio Berlusconi che conta alle spalle di Salvini, è la volta di Luigi Di Maio che contando con le dita i tre punti non trattabili del contratto di governo, gli eventuali paletti di un governo politico con la Lega, scoppia a ridere e scherzando esclama: “Sto contando anche io…” (Noemi La Barbera/alaNEWS)
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