Il leader del M5S chiede aumenti urgenti negli investimenti sanitari e denuncia le cifre record investite nelle armi
Il dibattito sull’allocazione delle risorse pubbliche in Italia sta diventando sempre più acceso, con l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte che lancia un accorato appello alla nazione. In un post sui social, il leader del Movimento 5 Stelle ha evidenziato una realtà inquietante: mentre gli investimenti nella sanità pubblica tornano a livelli critici, quelli per la difesa e le armi raggiungono cifre record. Questo paradosso mette in luce una priorità politica che potrebbe avere conseguenze devastanti per la salute pubblica.
Conte: “La situazione è drammatica“
Conte ha sottolineato situazioni drammatiche che molti cittadini si trovano ad affrontare. Ha raccontato la storia di un’insegnante precaria costretta a scegliere tra un’attesa di 22 mesi per un intervento chirurgico o il pagamento immediato di 4.500 euro. Questa non è un’eccezione, ma un riflesso di un sistema sanitario sempre più in crisi. La denuncia si estende a episodi inquietanti come quello dei referti tardivi dei tumori in Sicilia, giunti dopo otto mesi quando i pazienti erano già in fase avanzata della malattia.
Fuga di personale sanitario
Il presidente del M5s ha evidenziato che la situazione è aggravata dalla fuga di personale sanitario verso il privato o l’estero, lasciando le corsie degli ospedali in una condizione di sovraffollamento e stress. Molti pazienti si trovano costretti a rinunciare alle cure per motivi economici, con ben 4,5 milioni di italiani che non accedono ai trattamenti necessari.
Appello per un rinnovato impegno
In occasione della Giornata Mondiale della Salute, Conte ha esortato il governo a rivedere le proprie priorità. Ha chiesto investimenti immediati nella sanità, una riduzione degli sprechi e un freno al clientelismo che permea il settore. La salute dei cittadini, ha affermato, non può essere sacrificata a favore di spese militari e armamenti. La necessità di un rinnovato impegno verso il Servizio Sanitario Nazionale è urgente e non può essere rimandata. La salute non è solo un diritto, ma un dovere da tutelare con decisione e responsabilità.