Coronavirus, banchi vuoti e senatori a distanza: il voto a scaglioni
Votazione nominale per lo scostamento di bilancio. Gruppi di una dozzina ogni 15 minuti
POLITICA (Roma). È un voto anomalo quello che si svolge in Senato per lo sforamento di deficit. La votazione al Senato in base alle misure di sicurezza adottate per l’emergenza coronavirus avviene su appello nominale. Iniziano i membri del governo dalla propria postazione ma a scaglioni. Ogni 15 minuti un gruppo di una dozzina di senatori entra e voto a chiamata. L’Aula viene interrotta e poi riconvocata per permettere ad un altro gruppo di senatori di esprimere il proprio voto. “State ognuno in un posto distante dall’altro”, esorta la vicepresidente del Senato Paola Taverna. Non mancano alcuni momenti di esitazione e attesa a causa della procedura mai sperimentata prima, e in atto solo a causa dell’emergenza coronavirus. (Roberta Benvenuto/alanews)
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