Coronavirus, Conte sul Mes: “Strumento non adatto, condizioni inaccettabili”
Il presidente del Consiglio durante l’informativa al Senato
POLITICA (Roma). Sul Mes “si è alimentato nelle ultime settimane un dibattito che rischia di dividere l’Italia in opposte tifoserie. L’Europa non deve più trovarsi nella condizione di dover chiedere scusa come successo in passato, con la Grecia. Da qui la mia posizione di assoluta cautela: davanti alla sfida epocale che abbiamo di fronte non si può pensare che la risposta possa essere affidata ad interventi modesti sul piano finanziario, basati su un accordo intergovernativo pensato per gestire crisi assai diverse. Inoltre, il Mes è uno strumento che ha fin qui espresso linee di finanziamento caratterizzate da forti condizionalità macroeconomiche e che ha consentito di dosare l’imposizione di misure fiscali al soggetto finanziato via via sempre più stringenti. Tutte cose che ritengo inaccettabili data la natura di questa crisi. Insieme ad altri otto Paesi membri l’Italia ha chiesto all’Europa di introdurre nuovi strumenti. Resto convinto che all’Italia serva altro. Ritengo che questa decisione debba avvenire in modo pubblico e trasparente, davanti al Parlamento”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in Aula al Senato. (Laura Loguercio/alanews)
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