Coronavirus, Eleonora: “Negli Usa siamo ancora molto lenti”
“Qui le morti non saranno per anagrafe, ma per possibilità di cure”
POLITICA (Bruxelles). “In California si è iniziato a parlare dopo i primi casi della necessità di test. Da 10 giorni si è iniziato a prendere decisioni sul tenere a casa le persone e progressivamente sono state messe limitazioni alle attività. Io ho chiuso il mio laboratorio quasi 2 settimane fa. L’Università è stata molto lenta. Trump è passato dal considerare questa cosa come una fake news al prendere provvedimenti. Spero che non succeda alla mia famiglia qualcosa che richieda una terapia intensiva. C’è un grosso divario tra chi ha l’assicurazione e chi non ce l’ha. Le morti saranno non per anagrafe, ma per possibilità di cure. Vedo poco da recriminare sull’atteggiamento italiano. Biasimo gli Usa e chi, dopo aver visto cosa succedeva in Italia, è stato lento a prendere misure. Qui siamo ancora troppo lenti”. Questa la testimonianza da Berkeley, in California, di Eleonora Grandi, professoressa italiana al dipartimento di farmacologia, che vive negli Usa dal 2007. (Giulia Torbidoni/alanews)
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