Coronavirus, infermiere belga: “Siamo in ritardo, governo spalle al muro”
“Tornerà a chiudere e ci saranno migliaia di morti”
POLITICA (Bruxelles). Oggi affrontiamo chiaramente una situazione di superamento della capacità ospedaliera. Il Governo continua a dire che non siamo proprio sommersi, perché non c’è un’effettiva incapacità di ricevere tutti i casi di Covid, ma alla fine è la realtà se consideriamo che abbiamo smesso di curare molti altri pazienti non Covid. Il personale sanitario oggigiorno è estenuato. Nello spazio fra la prima e la seconda ondata le strutture sanitarie hanno voluto tentare di recuperare il ritardo visto che non c’è stata la possibilità di trattare le patologie non Covid. Ma così facendo il personale sanitario non s’è mai fermato. C’è la tendenza a colpevolizzare il cittadino o la cittadina per il suo comportamento, ma non possiamo deresponsabilizzare il Governo e le dirigenze delle imprese. Il Governo è spalle al muro, e tornerà a confinare. Purtroppo ci saranno migliaia di morti, è evidente. Così l’infermiere Denis Huart, che fa parte del gruppo La Santé en Lutte sulla situazione in Belgio. (Giulia Torbidoni/alanews)
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