Coronvirus, infermiere belga: “Misure di aiuto a settore sono polpette avvelenate”
“Aiuti in prestiti, che aumentano debiti, e cure affidate a non qualificati”
POLITICA (Bruxelles). Oggi le misure che sono presentate come delle misure che aiutano il settore medico sono delle polpette avvelenate. Il nostro ministro della Sanità Frank Vandenbroucke propone 2 miliardi di euro per il settore ospedaliero. Si tratta in realtà di prestiti, che si trasformeranno quindi in debiti supplementari per gli ospedali. Questa è la prima polpetta avvelenata. La seconda è la “delega alle cure” consiste nel delegare le cure infermieristiche a personale non qualificato per supplire alla mancanza di personale qualificato. Si tratta di una falsa soluzione perché non c’è in fatto della penuria di infermieri: ci sono 19mila infermieri diplomati in Belgio, lo dice un nostro rapporto SPF, che sono stati disgustati dall’ambiente medico e lo hanno lasciato. La verità è che la penuria è stata organizzata. Così l’infermiere Denis Huart, che fa parte del gruppo Santé en Lutte, organizzazione che si batte per il miglioramento del sistema sanitario e delle condizioni di lavoro del personale. (Giulia Torbidoni/alanews)
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