Cultura, Sangiuliano: “Non vogliamo sostituire egemonia ma cultura sia plurale”
Il ministro della Cultura: “Conservatore persona di dopodomani, modernizza salvaguardando valori”
POLITICA (Roma). “Voglio citare Giabattista Vico, la nozione di idem sentire comune, l’insieme di quegli elementi che compongono il valore identitario di una nazione. La cultura quando è alta è una cultura dialogante. Non vogliamo sostituire nessuna egemonia ma una cultura che sia plurale, che sia orientata alla libertà, ciascuno deve potersi esprimere liberamente e non sempre è stato così negli anni recenti in Italia. Questo è l’immaginario italiano. Se il progressista è la persona di domani, il conservatore è la persona di dopodomani perché è chiamato a modernizzare, innovare una società nelle sue strutture però salvaguardando i valori fondanti, i miti fondanti della sua società”. Così Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, all’evento ‘Pensare l’immaginario italiano” presso l’hotel Quirinale. (Marco Vesperini/alanews)
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