Dal Corso, la sorella: “Non posso rimanere con il dubbio che sia stato strangolato, andiamo avanti”
“Rimane l’amarezza per i ritardi nel fare l’autopsia”
Politica (Roma). Marisa Dal Corso, sorella di Stefano Dal Corso, deceduto in carcere in circostanze ancora non chiarite, ha espresso la sua amarezza durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. “Speravamo in un’autopsia più veloce,” ha dichiarato, spiegando che il ritardo nell’esecuzione ha compromesso la possibilità di ottenere prove valide. Nonostante le difficoltà, ha affermato che “sono comunque emersi elementi validi” che permettono alla famiglia di proseguire la battaglia legale. Ha inoltre sottolineato come le perizie mediche, sia dei legali di parte che della controparte, escludano il suicidio come causa certa della morte: “Non si può nel modo più assoluto rimanere con il dubbio, voglio che la cosa sia chiara al 100%”. (Stefano Chianese/alanews)
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