Ddl Lavoro, Il M5s lascia l’aula dopo la bagarre: “Abuso di potere, è dittatura della maggioranza”
L’onorevole Tucci: “Dichiarati inammissibili 53 emendamenti perché privi di copertura, non è vero”
Politica (Roma). Si è registrata questa mattina una bagarre alla Camera sul ddl Lavoro dopo che la maggioranza ha dichiarato inammissibili 53 emendamenti proposti dalle opposizioni. Per questo motivo il M5s ha deciso di abbandonare i lavori d’aula e di incontrare la stampa in piazza Montecitorio. “Ci troviamo davanti ad un fatto gravissimo dove la maggioranza dichiara inammissibili gli emendamenti delle opposizioni, appigliandosi a motivazioni tecniche che non hanno alcun supporto”, racconta l’onorevole pentastellato Tucci. I deputati del MoVimento attaccano la maggioranza sottolineando che la decisione è stata presa senza motivazioni politiche. “Il presidente ci dice che non sono state citate le coperture – continua il deputato sventolando gli emendamenti -, ma per l’assegno di incollocabilità abbiamo previsto 804mila euro mentre per il salario minimo 100milioni. E’ in atto un abuso di potere, una dittatura della maggioranza”. (Davide Di Carlo/alanews)
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