Decreto Primo Maggio, Cgil e Uil: “Mance distribuite in vista delle elezioni europee”
Cisl va controcorrente: “Normative che per noi vanno bene”
POLITICA (Milano). “È un decreto invalutabile perché privo di copertura finanziaria. Questi soldi ancora una volta ci vengono promessi, ma è una promessa vana: 100 euro sono insufficienti rispetto alle esigenze che abbiamo”. Così risponde Luca Stanzioni, segretario generale Cgil Milano, in merito al decreto legislativo “Primo Maggio” appena approvato dal governo Meloni. “Chi sta al governo dovrebbe parlare di misure tutto l’anno. Non siamo soddisfatti delle mance che qualcuno pensa di mettere soltanto perché tra un mese si va a votare alle elezioni europee. Noi chiediamo che queste mance diventino elementi strutturali per quello che rivendichiamo, su contratti e diminuzione delle tasse”, aggiunge Enrico Vizza, segretario generale Uil Lombardia, anch’egli al corteo del 1 Maggio a Milano. Diversa la posizione della Cisl: “Per quanto riguarda la Cisl, c’è dentro un pezzo di normative che per noi vanno bene. C’è ancora tanto da fare, certo”, ha detto Carlo Gerla, segretario generale Cisl Milano Metropoli. (Lorenzo Bonuomo/alanews)
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