POLITICA (Roma). “C’è un problema di democrazia. Avevamo trovato un accordo e un premier, avevamo scritto un contratto che avrebbe significato cambiamento, e la questione non è stata fossilizzarsi sul nome di Paolo Savona. Ho rispettato il Presidente Mattarella, ma questa è una scelta incomprensibile. Gente condannata può sedere in Parlamento, Alfano può essere ministro, persone perbene nominate dalle forze politiche che hanno vinto le elezioni non possono nominare un ministro dell’Economia in Italia. Ma non finisce qui”. Così Luigi Di Maio, attraverso un video su Facebook, ha accolto la decisione del Presidente della Repubblica di negare l’approvazione della lista dei ministri presentata da Giuseppe Conte. (Andrea Eusebio)
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