Diritto alla casa, Schlein: “Serve un piano abitativo che non si vede dai tempi di Fanfani”

Elly Schlein, segretaria del Pd, ha dichiarato a Perugia la necessità di un piano per la casa, assente dai tempi di Fanfani. Il 7 aprile si terrà un’iniziativa nazionale con proposte per il diritto alla casa, chiedendo la reintroduzione del fondo affitto

La questione abitativa in Italia sta assumendo sempre più connotati critici e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha deciso di alzare la voce in merito. Durante un intervento a Perugia, in occasione dell’assemblea generale dell’Associazione dei Liberi Imprenditori (Ali), Schlein ha affermato che è tempo di ripensare a un piano per la casa che non si vede dai tempi del governo Fanfani. Le sue parole mettono in luce l’urgenza di affrontare il problema del diritto alla casa, un tema che sta diventando sempre più centrale nel dibattito politico italiano.

L’importanza del diritto alla casa

Schlein ha sottolineato l’importanza di sostenere le amministratrici e gli amministratori locali, i quali sono in prima linea nella battaglia per garantire un alloggio dignitoso a tutte le famiglie. “Il diritto alla casa è fondamentale”, ha dichiarato, evidenziando che le difficoltà economiche stanno spingendo molte famiglie verso situazioni di precarietà abitativa, con un aumento degli sfratti e delle richieste di aiuto.

In un contesto economico segnato da una crescente inflazione e da difficoltà occupazionali, la leader del PD ha annunciato che il partito organizzerà un’iniziativa nazionale il 7 aprile, in cui verranno presentate proposte concrete per affrontare la crisi abitativa. Tra le richieste principali c’è la reintroduzione del fondo per l’affitto, che attualmente ammonta a 330 milioni di euro. Schlein ha sottolineato la necessità di portare questa cifra a un miliardo, evidenziando che la domanda di sostegno da parte delle famiglie in difficoltà è in costante aumento.

Le lunghe liste d’attesa e le disuguaglianze

Un altro punto critico sollevato dalla segretaria riguarda le lunghe liste d’attesa per le case popolari, un fenomeno che genera ingiustizie e disuguaglianze. “Le liste di attesa sono inaccettabili”, ha affermato. La situazione è particolarmente drammatica per i giovani e gli studenti che si trasferiscono in altre città per motivi di studio e che si trovano a dover affrontare un mercato immobiliare sempre più inflazionato e competitivo.

Schlein ha anche proposto una regolazione intelligente del fenomeno degli affitti brevi, che ha preso piede negli ultimi anni, in particolare nelle grandi città. Secondo lei, è fondamentale coinvolgere i sindaci in questo processo, creando regole che possano equilibrare il mercato senza demonizzare il settore degli affitti turistici. “Non possiamo criminalizzare il fenomeno degli affitti brevi, ma è necessario stabilire dei paletti per garantire che gli studenti non si vedano negato il diritto allo studio a causa della mancanza di alloggi”, ha detto.