POLITICA (Napoli). “Sulla situazione dei dieci dissidenti dovranno valutare la situazione gli organismi di cui ci siamo dotati. Io spero che ci siano serenità e lucidità per valutare con fermezza e ponderazione quanto avvenuto. I miei colleghi di movimento sapranno certamente esprimere il giudizio più realistico e severo senza generare posizioni immotivate. A mio avviso le regole del movimento discendono tutte da valori e quei valori devono restare saldi. Aborro la politica come professione, preferisco la politica come servizio civile a cui tutti i cittadini debbano offrirsi”. Così Nicola Morra commentando il caso dei dieci dissidenti che non hanno votato il “decreto genova” (Luca Leva/alanews)
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