Dl Sicurezza, manifestazione di Potere al popolo vicino Montecitorio per dire no al decreto
“Chi viene sfrattato per morosità o protesta ora rischia la galera”
Politica (Roma). “Questo non andrebbe chiamato dl Sicurezza ma Repressione perché ai bisogni del Paese risponde solo con più carcere e più reati. In questo Paese c’è un enorme bisogno di case, il governo, nella persona del ministro Salvini, invece che mettere a disposizione case popolari o un fondo per aiutare a pagare gli affitti, decide che se un inquilino è moroso e non riesce a pagare non solo viene messo per strada come è successo ad una lavoratrice licenziata che è stata costretta a dormire in auto, ora con questo provvedimento rischia la galera. I lavoratori che protestano contro le chiusure aziendali rischiano il carcere se si riversano in strada. È successo ai lavoratori della Whirlpool nel 2019 che tante volte hanno bloccato l’autostrada. Quello che sta dicendo il governo è che il dissenso e il conflitto sono un crimine in questo paese, noi invece pensiamo che siano il sale della democrazia”. Così Giuliano Granato, portavoce di Potere al Popolo, durante la manifestazione in piazza Capranica (Marco Vesperini/alanews)
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