POLITICA (Roma). “Senza le bandiere palestinesi sarebbe stata una festa per tutti. Oggi è una festa, sinceramente, non so per chi. Provo grande rammarico, delusione. Non perdo comunque la forza di voler combattere. Oggi non possiamo permettere a nessuno di appropriarsi dei nostri valori. Oggi si appropriano del 25 Aprile, domani sara’ il Due Giugno, dopodomani cosa altro? Sarebbe bastato dire quali erano le associazioni che avevano cittadinanza e legittimità nel corteo. E’ stata la nostra ultima richiesta di ieri. Per dire: voi ci siete e chi all’epoca ha contribuito a invaderci, a chi abbiamo dovuto combattere, non c’era. Ma la coerenza non appartiene a tutti, speriamo soltanto di poterla insegnare ai nostri figli”. (Giuliano Rosciarelli/alaNEWS)
Firenze, in 200 al sit-in per la sicurezza. Gianfaldoni: "Ci vuole tolleranza zero" Il portavoce…
Cambiare Rotta, presidio davanti a Palazzo Cusani: "Questa tregua ha un carattere temporaneo" "Nelle giornate…
Milano, 67esimo corteo per la Palestina: "Finalmente il genocidio è finito" In 1000 in piazza…
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Purgatori rivelò che fascicolo era nelle mani di Bertone" "Perché…
Emanuela Orlandi, Borsellino: "Giustizia negata, ministri di Cristo lo crocifiggono ogni giorno" Il fondatore della…
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "In atto depistaggi, Francesco ancora non ha fatto nulla" "In…