POLITICA (Roma). “Senza le bandiere palestinesi sarebbe stata una festa per tutti. Oggi è una festa, sinceramente, non so per chi. Provo grande rammarico, delusione. Non perdo comunque la forza di voler combattere. Oggi non possiamo permettere a nessuno di appropriarsi dei nostri valori. Oggi si appropriano del 25 Aprile, domani sara’ il Due Giugno, dopodomani cosa altro? Sarebbe bastato dire quali erano le associazioni che avevano cittadinanza e legittimità nel corteo. E’ stata la nostra ultima richiesta di ieri. Per dire: voi ci siete e chi all’epoca ha contribuito a invaderci, a chi abbiamo dovuto combattere, non c’era. Ma la coerenza non appartiene a tutti, speriamo soltanto di poterla insegnare ai nostri figli”. (Giuliano Rosciarelli/alaNEWS)
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