Egitto, Un sit-in davanti l’ambasciata del Regno Unito per Alaa El Fattah: “Starmer agisca”
Il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury: “In pericolo di vita lui e sua madre”
Politica (Roma). Un uomo, un padre, un marito ma soprattutto un attivista per i diritti degli egiziani, questo il ritratto di Alaa El Fattah da più di quattro anni in carcere in Egitto per il suo attivismo. Una storia che vede coinvolto un prigioniero egiziano con cittadinanza britannica. “Il governo Starmer non sta facendo il massimo per ottenere la sua scarcerazione”, ha esordito il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury, a margine del sit-in davanti l’ambasciata del Regno Unito. El Fattah è incarcerato dal 2019 ed oggi, tra i tanti attivisti che stanno lottando per la sua libertà c’è anche Zaki. “A Londra sua madre è in sciopero della fame da 150 giorni. Oggi è ricoverata in ospedale – ha raccontato Noury -. In gioco c’è la sua vita e quella di Alaa”. I rapporti economici tra Al Sisi e Regno Unito sembrerebbero condizionare le azioni di Starmer. “Quando si ha a che fare con l’Egitto, i governi europei sono recalcitranti e lo sappiamo bene noi italiani”, ha sottolineato Noury. (Davide Di Carlo/alanews)
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