Elezioni, Calenda: “Basta venditori di bibite in politica, non è Grande Fratello”
“Votiamo persone che fuori della politica non hanno fatto un giorno di lavoro”
POLITICA (Roma). “Come mai votiamo la politica di cui siamo insoddisfatti? Uso la metafora della piccola impresa artigiana: se doveste fare un colloquio di lavoro chiedereste che cosa ha fatto una persona nella vita, se ha esperienza, e che progetti ha per l’azienda. Se una persona ha fatto il venditore di bibite, ad esempio, non lo prenderei in questa impresa. Se quella persona vi dicesse che l’impresa diventa più grande della general electric, chiamereste la neuro. Votiamo persone che fuori della politica non hanno fatto un giorno di lavoro e che vi raccontano cose meravigliose. Se non cambiamo modo di votare, noi facciamo i prossimi 30 anni come abbiamo passato gli ultimi 30 anni, cioè votando persone che non assumeremmo per la nostra impresa artigiana.”. Così il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, intervenendo all’evento organizzato dal CNA a Roma. (Davide Di Carlo/alanews)
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